Giugno è il mese del Pride e con Sunyarta vogliamo approfittare di
questo evento per dedicarci ad alcune
tematiche che ci stanno molto a cuore: l'accettazione sociale, i diritti civili
e legali, le pari opportunità e l'auto-accettazione. Siamo consapevoli della
vastità e complessità di questi argomenti, sui quali torneremo sicuramente, e
doneremo loro tutto lo spazio che meritano.
Il primo mese del Pride è avvenuto in America nel 1999 e il suo
riconoscimento da parte delle istituzioni è stato cruciale per l’avanzamento
dei diritti civili, non solo della
comunità LGBTQIA+ ma di tutte le persone.
Le discriminazioni infatti non
riguardano solo le persone Queer (appartenenti alla comunità LGBTQIA+), ma
qualsiasi persona che non corrisponda ai canoni sociali normalizzati, in un
modo o nell'altro possono quindi riguardare tuttə. Razzismo,
abilismo e grassofobia sono solo alcuni esempi delle discriminazioni che ogni
giorno molte persone subiscono.
Sappiamo che il mese del Pride sta finendo , ma riteniamo che sia
importante affrontare questi argomenti sempre, la lotta a favore
dell’inclusione e dell’ uguaglianza dovrebbe essere quotidiana e non limitata a
un solo mese all’anno.
Solitamente la discriminazione origina dalla paura, la paura del
diverso, dell' ignoto. In una società che ci insegna a temere la diversità,
riteniamo sia importante conoscere, informarsi, viaggiare e cercare di uscire
dalla nostra quotidianità ad ogni occasione possibile, per ricordarci che la
vita è fatta di milioni di sfumature diverse e che la nostra non è l’unica
realtà.
Personalmente ho sempre provato un'estrema empatia per tutte le persone che, oltre alle quotidiane difficoltà della vita, affrontano dei percorsi personali così intensi, profondi e complicati, non solo senza supporto, ma venendo addirittura emarginate e accusate. La bellezza della natura, quindi anche dell' umanità, il suo miracolo per me è proprio la sua mutevolezza e ricchezza di varietà.
Spero, nel mio piccolo, di poter fare qualcosa per sostenere e creare maggiore inclusione e comprensione. (Tiziana)
Credo nell’accettazione, inclusione e nell’integrazione tra tutti gli
esseri viventi come base imprescindibile
per poter vivere in armonia e nel rispetto reciproco. Solo quando riusciamo davvero ad ascoltarci ed entrare in relazione in
modo puro e non giudicante possiamo
esserci l’unɘ per l’altrɘ. E’ necessario comprendere che l’unicità di ognunɘ di noi, nella sua
totalità e complessità d’espressione, è manifestazione della propria Identità,
e maggiore sarà la diversità espressa, maggiore sarà l’arricchimento reciproco.
(Monica)
Oggi abbiamo il piacere di collaborare con Raffaele, creatore e
amministratore del pagina imqueeranyproblem che ci porta la sua
testimonianza:
Diverse sono le voci che girano su i moti di Stonewall nati nel 1969, ma quelle più attendibili dicono che fu proprio la donna trans Silvia Rivera a scagliarsi contro l'oppressione violenta della polizia, dando poi vita a quella che fu una vera e propria rivolta.
Quella notte fra il 27 e 28 giugno si unì alla lotta la Drag Queen Marsha P. Johnson che, insieme a Silvia diede vita a quello che fu poi definito il movimento PRIDE.
Marsha divenne fondatrice della Gay Liberation Front e dell’Organizzazione per gay, trans e persone genderqueer.
Da quel momento il movimento fu chiamato ovunque nel mondo "GAY PRIDE". Termine che veniva utilizzato fino a qualche anno fa per indicare il mese del Pride Month. Ora il Gay Pride viene chiamato soltanto "PRIDE", perché molte associazioni LGBTQIA+ e organizzazioni mondiali, con l'evoluzione delle persone e delle realtà alleate alla comunità LGBTQIA+, hanno pensato che questo termine potesse risultare maggiormente inclusivo per tutte le persone che con orgoglio rivendicano la lotta dei diritti umani.
Da persona che partecipa ai Pride dal 2011 e da ragazzo trans, posso dire che ho vissuto con essi l'evoluzione del mio corpo e della mia identità.
Tutt'ora
il Pride è l'evento più atteso dalla comunità LGBTQIA+, quello che continua a
portare più persone per le strade, ma ci tengo a dire alla comunità Queer,
specialmente a quella italiana, che non dovrebbe dimenticare il vero senso del Pride, il motivo per il quale
abbiamo questo mese dedicato e la possibilità di uscire per le strade con orgoglio.
Il Pride
è una festa, un modo di conoscere persone e di far conoscere la comunità; ma è
soprattutto una marcia, una richiesta di
far sentire la nostra voce che reclama i diritti umani che ancora ci vengono
negati. Ricordiamoci che mentre oggi ai
Pride la polizia scende per le strade con noi per tutelarci da eventuali aggressioni, in passato era la stessa polizia ad aggredire le donne trans e la
comunità Queer a Stonewall.
La comunità Queer sta finalmente richiedendo rivendicazione di tutte le identità appartenenti ad essa, che non si limitano più all'idea di "lesbica,gay e trans", ma comprendono tantissime altre sfumature.
E’ importante non invalidare le identità e gli orientamenti diversi da quelli della comunità Queer, perché la storia ci insegna che solo con l'unione si fanno le rivoluzioni.
Consiglierei a tuttɘ la visione dei film “Stonewall” e “Pride” che possono essere molto di aiuto.
In Italia esistono moltissime realtà di supporto e aiuto, io ho fondato "I'M GAY TRANS ANY PROBLEM?" (Facebook e Instagram) che è un punto di ritrovo e confronto sia online che dal vivo.
Mi potete trovare come Raffaele e imqueeranyproblem su IG o via email raffakinney@hotmail.it .
Canali
di supporto attivi:
Gay Help Line 800 713 713 numero verde nazionale anti omofobia, bifobia e transfobia
Supporto legale legaleimgaytransanyproblem@gmail.com
Supporto psicologico psianyproblem@gmail.com
Help line 0656548858 help line Eleonora, Enrica, Martina me.
Consigliamo inoltre associazioni quali l’ Arcigay, il Circolo Mario Mieli, il Cassero di Bologna, Il consultorio Incontra di Napoli; e avvocatɘ come Cathy La Torre e Giovanni Guercio.
Per tutto il mese di giugno sono previsti pride e tantissime attività di divulgazione in tutta Italia, io faccio parte dell'organizzazione del Pride di Napoli che si terrà il 2 luglio.
Puoi trovare tantissime informazioni e aggiornamenti anche sul sito gay.it e sui suoi canali social.
Se hai domande o ti va di condividere la tua storia, come sempre saremo
grate e felici di ricevere i tuoi commenti qui oppure via mail a info.sunyarta@gmail.com o puoi scrivere a
direttamente a Raffaele su instagram o alla sua mail raffakinney@hotmail.it .
Saremo
felici di leggerti e ascoltarti
Monica & Tiziana

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